La pesca

La Pesca

Ci sono dei pesci che nessuno riesce a catturare. Non è che sono più veloci o forti di altri pesci. È solo che sembrano sfiorati da una particolare grazia.
Introduzione

La pesca viene definita come attività del tempo libero, nel senso che viene effettuata da coloro che, avendo pomeriggi o mattinate a disposizione, si rivolgono verso questa attività per non lasciare un vuoto momentaneo nella loro vita. Anche tale definizione ci lascia un pò perplessi.

Pesca è considerata anche amore per la natura.In Val Poschiavo la pesca è anche cultura, tradizione, stile di vita, bene economico, e in certi casi è anche una malattia; il pescatore non sta bene se non può praticarla.

In questo capitolo verrà dapprima analizzata la legge. Poi verranno presentati i più bei laghi e torrenti della Val Poschiavo in cui il pescatore può esercitare questo sport in perfetto contatto con la natura. In seguito sarà presentato l’occorrente per affrontare una giornata di pesca.

Catture

Le catture vanno registrate nella statistica. La statistica serve al rilevamento esatto delle catture e costituisce un importante strumento per la gestione delle acque.
Nella statistica vanno riportati la data, il settore di pesca con il numero corrispondente la specie e la quantità del pescato. Per ogni pesce va tracciata un’asta nella classe di lunghezza corrispondente. I pesci catturati vanno immediatamente registrati sul modulo della statistica. Prima di lasciare acque, per ogni specie va riportato il numero complessivo nella voce totale.

Dove pescare
I laghi, i bacini idrici, gli sbarramenti di ritenzione e i corsi d’acqua hanno un numero che serve per compilare la statistica delle catture. Passando sopra con il mouse imparerai a conoscerli.
Statistica

Vi presentiamo ora in questa pagina i risultati emersi dalla statistica 2004 messi gentilmente a disposizione dall’Ufficio caccia e pesca del Canton Grigioni.
Il seguente grafico presenta il numero di pesci catturati per uscita

Canne

Materiali
All’inizio del secolo le canne erano in bambù, pesantissime, e richiedevano al pescatore un braccio d’acciaio. Poi, negli anni ’50 comparvero le canne telescopiche in conolon: materiale sintetico robusto ma ancora pesante. Seguì la fibra di vetro, spesso abbinata al conolon. Sembrava che non ci potesse essere niente di meglio fino alla comparsa negli anni ’80 delle canne in fibra di carbonio. Attualmente al carbonio si sono affiancati altri materiali come il baron, il kevlar, il titanio, il litio, l’amorphous e la fibra di ceramica.

Acquisto di una canna 
L’offerta di canne sul mercato è talmente vasta che spesso è difficile scegliere quale canna acquistare. Ecco alcuni criteri che vanno sempre osservati all’acquisto di una canna.

  • Quale azione si vuole: morbida, robusta, di punta, uniforme
  • Robustezza: stringere con forza la canna con una mano nei vari punti
  • Bilanciatura: baricentro prossimo all’impugnatura
  • L’andamento rettilineo:distendere completamente la canna per verificarne l’andamento rettilineo.
Mulinelli

I mulinelli presenti sul mercato si suddividono in:

  • mulinelli a bobina fissa
  • mulinelli a bobina rotante

La frizione
Determinante nella scelta del mulinello è la frizione. Occorre poter dosare con molta gradualità la tensione sulla bobina così che il nailon possa uscire rispondendo all’azione del pesce senza spezzarsi. Molti mulinelli sono datati di un congegno di gradazione progressiva proprio per consentire al meglio l’uso della frizione.

L’archetto
Una componente importante del mulinello è l’archetto: serve a riavvolgere in spirali ben ordinate il filo nella bobina. Quando alziamo l’archetto, il filo si svolge liberamente

attrezzi

Il guadino
Il guadino è un bastone con all’estremità una sacca di rete. Serve per catturare i pesci. Nel Canton Grigioni il suo impiego può essere solo per estrarre dall’acqua i pesci che hanno già abboccato all’amo.

La nassa
Cestello di forma ovale, usato per la pesca; ad una estremità ha un’apertura fatta in modo che il pesce, una volta entrato in esso, non può più uscire. Il suo impiego è permesso solo per catturare pesci da esca.

La “trincheta”
La “trincheta” è un recipiente che si porta a spalla e serve per contenere vivo il pesce pescato. Essa contiene due fori: un in alto e l’altro in basso per regolare il flusso dell’acqua all’interno.

Il carniere
il carniere è una cesta che si porta a tracolla per trasportare il pesce pescato.

Il recipiente per le sanguinerole
Serve per mantere vive le sanguinerole durante la battuta di pesca.